I 5 Modi per Fare Pubblicità Gratis su Google nel 2024

da | Feb 12, 2023

Vuoi iniziare ad accumulare click sul tuo sito web senza spendere un singolo centesimo? Grazie ai servizi di Google e i social media con un po’ di fantasia e strategia è possibile sfruttare i 5 strumenti che ad oggi funzionano per guadagnare traffico nel tempo.

Quando e perché utilizzare la pubblicità gratis

Il traffico organico, ovvero quell’insieme di utenti che raggiungono i tuoi contenuti sfruttando strumenti e strategie che non hanno alcun costo, è un ottimo modo per iniziare ad attrarre nuovi clienti se si è agli inizi oppure se si vuole dare una marcia in più al proprio sito web per ammortizzare gli investimenti pubblicitari.

Crescere in maniera organica richiede costanza e pazienza perché ci sono un sacco di fattori che determinano il tuo posizionamento su Google.

In diversi casi è più facile, in altri più difficile. Dipende anche dal tipo di strategia che decidi di adottare.

Qual è la differenza tra pubblicità gratis e pubblicità a pagamento?

Oltre ovviamente al fatto che la pubblicità a pagamento ha un costo, la differenza sta nel tempo necessario per la crescita, nell’impegno, nella pazienza e nella costanza richiesta.

Ecco come appare la crescita di visitatori di un sito web che sfrutta il traffico gratuito e quello che utilizza il traffico a pagamento col passare del tempo:

Come puoi vedere, la crescita organica (gratuita) può essere esponenziale se presa con la giusta dedizione.

Il traffico a pagamento invece ti permette di ricevere visibilità quanto e quando vuoi, il grafico nel tempo può infatti assumere qualsiasi forma a seconda di come decidi di distribuire il tuo budget.

1. Fatti notare sulle mappe locali di Google Maps

Come fare per avere il tuo posto sulle mappe? Semplice. Basta che ti iscrivi a Google Business con il nome della tua attività, inserisci l’indirizzo della tua sede e tutti i contatti che vuoi inserire.

Quando hai fatto Google provvederà ad inviarti una lettera cartacea all’indirizzo che hai inserito con un codice che servirà per verificare che la tua attività effettivamente esiste.

Se non vuoi inserire il tuo indirizzo perché ti basta apparire soltanto a livello di “area”, dovrai comunque inserirlo ma non dovrai necessariamente renderlo pubblico.

“Bene, adesso ho inserito la tua attività nelle mappe, sarò subito visibile?”

Dipende. Specie se ti trovi in una città di provincia potrebbe risultare arduo arrivare ai primi posti. Ci sta però che se un utente che sta cercando i tuoi servizi si trova fisicamente vicino alla tua sede, potresti avere più possibilità per apparire nei suoi risultati.

Altrimenti ci sono due cose che puoi fare per aumentare la tua visibilità su Google Maps:

  • Ottimizzare il profilo della tua attività con una corretta ricerca di parole chiave
  • Chiedere ai tuoi clienti di recensire i tuoi servizi sul tuo profilo di Google Business

Entrambi sono degli ottimi modi per ottimizzare il tuo profilo, ma quella che conta di più tra le due è la seconda, ovvero richiedere le recensioni ai tuoi clienti soddisfatti.

Non basta chiederne 2 o 3, per assicurarti un migliore posizionamento devi avere un flusso costante di recensioni nel tempo che man a mano crescono. E ricordati anche di rispondere alle recensioni, specie se qualcuno recensisce in maniera negativa.

2. Il 50% degli utenti clicca su Google Shopping

Se hai un sito e-commerce che vende prodotti ficisi è un crimine non utilizzare Google Shopping.

Se cerchi un prodotto su Google, esempio “ombrelloni da giardino” o “occhiali RayBan”, noterai che in alto sotto la barra di ricerca, c’è un pulsante con scritto “Shopping”, se ci clicchi ti apparirà la lista dei prodotti di tutti i vari negozi online che hanno inserito i propri articoli in quella sezione.

Questa sezione si chiama Google Shopping, ed è possibile ottenerlo sul proprio e-commerce sicronizzando il tuo sito con il cosiddetto Google Merchant Center.

Il Merchant Center è uno strumento di Google che sincronizza in automatico i prodotti che hai sul tuo sito con la sezione Shopping nei risultati di ricerca.

L’installazione potrebbe risultare ostica per i poco pratici di tecnologia, ma una volta inserito farà tutto in automatico. Se inserisci o togli un prodotto, dopo poco tempo si aggiornarà da solo. Tutto ciò che succede nell’inventario del sito, succederà poco dopo anche su Google Shopping.

È stato studiato che il 50% delle persone che cercano prodotti fisici da acquistare online cliccano sulla sezione Shopping di Google. Non averlo è una pazzia, perché è gratuito per sempre e porta nuovi clienti al tuo sito che altrimenti non avresti mai.

3. SEO (fatto senza usare i classici “trucchetti”)

Probabilmente avrai già sentito parlare di SEO (Search Engine Optimization). Si tratta di tutte quelle serie di pratiche e ricerche che vengono fatte per posizionare le pagine dei siti web tra i primi posti nelle ricerche di Google o qualsiasi altro motore di ricerca.

La maggior parte dei professionisti e le agenzie ottimizzano i siti web dei propri clienti utilizzando “trucchetti” e tattiche che man a mano che si va avanti negli anni andranno sempre più a scomparire.

Oggi ottimizzare un sito web per alcune parole chiave significa sostanzialmente rendere partecipe Google sulla tua competenza e qualità nei servizi o nei contenuti che offri.

Sembra un discorso abbastanza vago ma realtà non lo è.

Prova a copiare i contenuti di un sito ritenuto “ben ottimizzato” adattandoli alla tua persona o azienda. Ti renderai conto che non otterrai niente, neanche aspettando mesi o anni.

  • Il motivo è perché non mostri dei contenuti originali, esempio pubblicando sul tuo blog articoli che riguardano alcuni consigli, studi, ricerche, guide all’acquisto, storie, eventi, ecc.
  • Il motivo è perché nessuno sul web cita il tuo sito sul loro, o nessuno condivide le tue pagine o i tuoi articoli sui social.
  • Il motivo è perché il tuo sito web non possiede contenuti rilevanti secondo le ricerche con determinate parole chiave.
  • Il motivo è perché non chiedi le recensioni ai tuoi clienti cosicché Google ti riconosca come persona competente nel tuo mestiere.
  • Il motivo è perché sul tuo blog non fai vedere che sei una persona reale includendo i tuoi profili social, il portfolio, i dati della tua azienda, le tue foto, ecc.

Questa è la vera strategia che non tramonterà mai per arrivare primi nei risultati di ricerca che nessuno ti ha mai detto.

Google ha rilasciato il 5 marzo 2024 un aggiornamento che mira a penalizzare o rimuovere tutti quei siti che hanno utilizzato trucchetti in maniera spudorata per tagliare corta la scalata verso le prime posizioni. Ogni anno l’azienda rilascia uno o più grossi aggiornamenti per migliorare l’identificazione dei siti che cercano di fare i “furbetti” e lasciare quelli più genuini.

Se la tua agenzia web o il tuo professionista esperto di SEO ti propone soluzioni con trucchetti, stanne alla larga. Magari potranno funzionare per un po’, ma a mio onesto parere negli anni tutto questo cambierà in maniera radicale.

Anche le famose agenzie di backlink potrebbero ritrovarsi sempre più in difficoltà. Per chi non lo sapesse, per backlink di un sito web si intende quando un proprietario di un altro sito web inserisce un link al tuo sito sul suo.

Qual è la questione? Esistono agenzie che si fanno pagare per inserire il link al tuo sito sul loro in cambio di denaro. Non è ovviamente un’azione illecita, ma per Google potrebbe diventare presto un atto da cartellino rosso.

4. Blog e guide all’acquisto

Un blog è uno spazio sul tuo sito web dove inserisci i tuoi articoli in maniera simile a quello che stai leggendo in questo momento.

Google non posiziona il tuo sito web nei risultati delle ricerche, Google posiziona le pagina del tuo sito web.

Questo è un aspetto che inizialmente non tutti comprendono. Pubblicare articoli riguardanti il tuo settore o le tue passioni, potrebbe significare apparire nelle ricerche delle persone che stanno cercando le informazioni che hai inserito sul tuo articolo del tuo blog.

Se il tuo articolo rispecchia l’intento di ricerca degli utenti per una o più parole chiavi, avrai la possibilità di ricevere più traffico al tuo sito.

Hai un e-commerce che vende friggitrici ad aria? Realizza diversi articoli che parlano di consigli su come usare al meglio una friggitrice ad aria, o meglio ancora, fai un articolo che parla delle migliori 5 friggitrici ad aria e inserisci il link agli articoli che vendi nel tuo negozio online.

Sei un dentista? Inserisci articoli con consigli su come mantere i denti bianchi e sani, come capire se si ha una carie e come evitarla, quanto costano certi trattamenti, ecc.

Se si è motivati a far crescere il proprio blog il lato negativo è che devi conoscere come funziona Google e come sceglie i contenuti da posizionare. Uno dei metodi migliori è imparare da ottime fonti come Ahrefs o gli altri migliori specialisti di SEO al mondo.

Grazie ai miei blog, tra cui sttpoint.com, dove vendo prodotti per conto di terzi, sono riuscito a raggiungere quasi 2 milioni di visualizzazioni in 2 anni che hanno generato decine di migliaia di euro in vendite senza investire 1 centesimo in campagne pubblicitarie. Il tutto semplicemente dando consigli di acquisto.

5. Fuori da Google: social e altri siti web

Anche i social sono un ottimo strumento per crescere in maniera organica. I social buoni per fare questo sono praticamente tutti tranne Facebook.

Facebook infatti è l’unico social che non ti dà visibilità a meno che tu non paghi.

Al contrario, Instagram, TikTok, YouTube e LinkedIn hanno un algoritmo che funziona con l’engagement. Ovvero che promuove il contenuto che secondo la piattaforma è più interessante per la loro audience.

Devi creare dei post che riescono a catturare immediatamente l’attenzione. Non devono essere obbligatoriamente divertenti come tanti pensano.

Esempi di contenuti potrebbero essere: consigli, statistiche, paesaggi particolari, metodi di lavorazione che mostrano l’artigianalità, ecc.

Facendo degli esempi reali se ti trovi nel settore turistico potresti proporre contenuti come fa Markus Manfredi di Swissaround, che pubblicando brevi ma bellissimi filmati di paesaggi della natura svizzera, ha raccolto negli anni quasi 3 milioni di follower su Instagram, dove promuove i suoi tour.

Oppure potresti pubblicare video su YouTube come fa Pro Tetto, una ditta riparatrice di tetti che intercetta persone che cercano soluzioni per fare manutenzione al proprio tetto indirizzandole al loro sito.

Oppure fai come sto facendo io, che con il presente articolo su LinkedIn sto mostrando competenze a Google per promuovere il mio da poco rinnovato sito web.

Conclusioni: adesso potenzia il tuo sito!

Vuoi conoscere quali sono i contenuti da inserire sul tuo sito web o quali articoli potresti pubblicare per generare più traffico e costruire autorità verso Google?

Se stai pensando di creare un sito e-commerce o ne hai già uno che non rende abbastanza?

Uno dei miei blog che ho citato precedentemente ha raggiunto un traffico che ha portato più di 50.000 click all’anno gratuitamente verso persone che cercavano informazioni riguardo un prodotto.

Se tu dovessi utilizzare le campagne pubblicitarie 1 click ti costerebbe in media 1€.

50.000€ di traffico gratuito!

Contattami adesso attraverso il mio sito CLICCANDO QUI per studiare insieme la struttura perfetta che deve avere il tuo sito web per generare traffico gratuito su Google.

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Giorgio Mazzei

Fondatore dell'agenzia Ififagency. Sviluppatore web, media buyer, specialista SEO.

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