Come pubblicizzarsi gratis su Google – Guida Completa 2023

da | Feb 12, 2023 | SEO

Hai un’attività e vuoi promuoverti attraverso Google sfruttando il traffico gratuito? Ci sono diversi modi in cui potresti approcciarti, ma per farlo devi avere almeno uno dei seguenti requisiti:

  1. Avere un sito web
  2. Avere un’attività dove servi clienti locali

In questo articolo adremo a spiegare nel dettaglio tutto ciò che è necessario avere e quali sono i requisiti minimi per sponsorizzarti attraverso il più grande motore di ricerca a costo zero.

1. Avere un sito web

Il motore di ricerca di Google è una libreria di pagine web, per questo devi avere un sito per promuoverti attraverso questa piattaforma. 

Google non ti permette di realizzare un profilo simile a Facebook, Instagram o TikTok già pronto e ottimizzato per pubblicare tutti i contenuti che vuoi.

Il tuo sito, inoltre, per funzionare bene sotto il punto di vista del profitto, deve essere ingegnerizzato per attrarre più clienti dal primo all’ultimo click. 

Infatti NON devi realizzare una vetrina, una brochure o un biglietto da visita. Il tuo sito deve fungere da venditore o rappresentante per la tua azienda che cerca di convincere le persone ad acquistare da te anziché dagli altri.

Ti diciamo solo che il 99% dei siti che vedi su internet non sono ottimizzati per vendere, e la maggior parte delle aziende infatti fallisce e non crede minimamente nell’utilizzo degli strumenti gratuiti.

2. Avere un’attività dove servi clienti locali

Nel paragrafo precedente avevamo detto che Google non ti permette di creare un profilo simile ai social media, questo è vero.

Se hai un’attività locale però puoi pensare di aprire un account su Google Business Profile (ex Google MyBusiness). Con questo profilo senza l’utilizzo di un sito web puoi rendere disponibile la tua attività sulle mappe locali. 

In questo modo quando una persona che si trova nei paraggi scrive il nome del tuo servizio sulla barra della ricerca, tu apparirai tra le attività nelle sue vicinanze.

Il 30% delle miliardi di ricerche fatte su Google ogni giorno sono legate alla posizione dell’utente.  

Sebbene sia estremamente raccomandato avere un sito web insieme al tuo profilo Google Business, puoi comunque apparire senza averne uno. 

Il problema è che però col solo utilizzo del profilo Google Business godrai solo dell’1% delle opportunità che avresti a disposizione con un sito web.

Qual è la differenza tra pubblicità gratis e pubblicità a pagamento?

Oltre ovviamente al fatto che la pubblicità a pagamento ha un costo, la differenza sta nel tempo necessario per la crescita, nell’impegno, nella pazienza e nella costanza richiesta.

Ecco come appare la crescita di visitatori di un sito web che sfrutta il traffico gratuito e quello che utilizza il traffico a pagamento col passare del tempo:

Come puoi vedere, la crescita organica (gratuita) può essere esponenziale se presa con la giusta dedizione.

Il traffico a pagamento invece ti permette di ricevere visibilità quanto e quando vuoi, il grafico nel tempo può infatti assumere qualsiasi forma a seconda di come decidi di distribuire il tuo budget.

La pubblicità gratis su internet fa per te?

Quale scegliere? Per un’azienda la cosa perfetta sarebbe avere una combinazione di entrambi. L’impegno nel costruire un certo flusso di utenti attraverso la visibilità gratuita su Google può diventare una vera e propria fortuna.

Se hai un’azienda già avviata e vuoi testare immediatamente le tue idee la tua scelta ricadrà sulla pubblicità a pagamento.

Se invece non hai budget e/o hai il tempo da dedicare allora puoi anche decidere di crearti un pubblico su Google utilizzando strumenti che non hanno alcun costo.

Come fare pubblicità a un sito web senza spendere un centesimo?

Il tipo di visitatore che arriva tramite Google è diverso da quello che arriva sui tuoi profili social.

L’utente che digita sulla barra di ricerca è una persona che sta cercando attivamente informazioni su internet, quindi è ben diverso da un utente che si sta divertendo a scorrere i video su TikTok. 

Questa è la differenza fondamentale tra i social e Google.

L’opportunità che un’azienda ha in tutto questo è quella di cogliere la palla al balzo e apparire davanti agli occhi dei visitatori in cerca di una soluzione al loro problema.

Ci sono diversi modi per promuoversi in questo senso e per farlo serve obbligatoriamente un sito web che promuova i tuoi contenuti.

Come armarsi per spremere al massimo tutte queste opportunità?

1. SEO

La cosiddetta SEO (search engine optimization), è l’atto di migliorare il posizionamento del proprio sito web sui motori di ricerca come Google, Bing o altro, considerando i vari fattori che lo influenzano ed un’accurata analisi dei competitor.

Lo specialista che si occupa di posizionare tra i primi risultati i siti sui motori di ricerca è una figura che esiste sin dagli albori di internet. Ad oggi ogni agenzia web proprone nei propri servizi l’ottimizzazione SEO per i siti che realizza.

Senza ottimizzare il tuo sito per i motori di ricerca non potrai mai sfruttare il traffico gratuito che Google ti offre e resterai sempre in fondo agli abissi dove nessuno ti noterà.

“Quindi devo obbligatoriamente pagare un professionista se voglio promuovermi gratuitamente su Google?” – Dipende.

Se hai un sacco di tempo da spendere o sei abbastanza motivato da curare il tuo sito dal punto di vista SEO, su internet ci sono un sacco di contenuti che parlano dell’argomento. Uno dei migliori è sicuramente Ahrefs.

Il tempo richiesto per padroneggiare la SEO è paragonabile ad imparare ad usare un nuovo programma come Photoshop, AutoCAD, ecc. 

Sei hai già un’attività sarà sicuramente poco conveniente per te sprecare centinaia di ore per imparare questo mestiere e quindi il nostro consiglio è di affidarsi ad un professionista aggiornato che sappia prendere il mano il tuo sito e trasformarlo in qualcosa di accattivante, sia agli occhi dell’intelligenza artificiale di Google, sia agli occhi dei potenziali clienti.

La SEO in realtà non è uno strumento opzionale, bensì è l’essenziale per pubblicizzarsi su Google fruttando il traffico gratis!

2. Blog

Detto in parole povere, avere un blog significa avere una sezione del proprio sito dove si condividono articoli (come quello che stai leggendo adesso), per condividere informazioni di qualunque tipo.

Puoi usarlo per condividerli sui social, sulle news di Google o su tutti i motori di ricerca.

Come funziona? Immedesimati in una persona che sta cercando una soluzione su internet su come stasare un lavandino. Quello che potresti cercare è “come sturare il lavandino”

Come puoi vedere ho segnato in giallo una pagina web intitolata “Come sturare il lavandino: 5 rimedi infallibili”.

Il proprietario di quella pagina è un venditore di rubinetti e accessori per il bagno e ha pubblicato un articolo con una guida che spiega come fare per stasare il lavandino.

Questo semplice processo che abbiamo appena simulato potrebbe essere benissimo la parte di un cliente che entra in un negozio e chiede delle informazioni ai commessi, i quali potrebbero proporgli un prodotto da vendere per risolvere il suo problema.

Quante persone effettivamente cercano queste informazioni ogni mese?

Sfruttando il Keyword Planner di Google Ads possiamo verificare che mediamente ogni mese solo in Italia, 4400 persone cercano “sturare lavandino”, 1600 persone cercano “sturare lavandino cucina”, altre 720 persone cercano “sturare lavandino bicarbonato e aceto” e così via.

Questo significa che ci sono migliaia di persone che ogni mese in Italia cercano suluzioni su Google su come stasare il proprio lavandino.

Come dicevamo precedentemente, in questo modo possiamo cogliere la palla al balzo nel momento in cui una persona cerca qualcosa su Google.

E il bello non è finito qui!

Una delle tipologie di campagne pubblicitarie che Google offre è quella di pagare per essere primo nei risultati in determinate ricerche.

Sempre dai risultati che ci mostra il Keyword Planner scopriamo che ci sono inserzionisti che stanno pagando oltre 2€ per ogni singolo click che ricevono attraverso il traffico a pagamento.

Le aziende pagano decine di migliaia di Euro ogni mese per ricevere tale traffico, quando dall’altra parte c’è la rubinetteria che con il suo articolo gode di tutto questo gratuitamente.

Per fare buon blogging però, serve avere delle ottime basi di SEO per capire come strutturare gli articoli e decidere dove posizionarli. 

3. SEO Locale

L’unico strumento che non richiede un sito web per essere utilizzato. Si tratta infatti della possibilità di apparire sulle mappe di Google di una persona che si trova geograficamente vicina alla tua attività ed è in cerca dei tuoi servizi.

Hai mai digitato su Google “Pizzeria” o “Idraulico vicino a me”? Sicuramente ti sarà capitato di cercare qualcuno nelle vicinanze, sia esso un ristorante, un parrucchiere, un supermercato, ecc.

Grazie al Google Business Profile puoi crearti il tuo spazio dove inserire la tua attività e farti trovare dai clienti locali o da chi effettua ricerche per città, esempio “dentista milano”, “pizzeria napoli”, “agenzia immobiliare livorno”, “avvocato firenze”.

Sotto puoi vedere i risultati di ricerca per “dentista firenze”.

Le informazioni che puoi condividere sono veramente limitate rispetto a quelle che potresti inserire attraverso un sito web. Si limitano infatti all’indirizzo della sede, il numero di telefono, alcune foto, orari di apertura e tante altre informazioni che però non hanno niente a che fare con l’invogliare la persona venire da te, se non per le recensioni positive che potresti ricevere.

Inoltre devi considerare che il profilo business devi tenerlo attivo e rendere partecipi i tuoi clienti a condividere le loro esperienze per far notare a Google che ci sei e non lo stai abbandonando.

Google è permaloso e ama essere considerato, se lo abbandoni lui si offende.

Se hai bisogno di delegare l’apertura e l’ottimizzare il tuo account Google Business Profile puoi affidarti a noi!

Riempi il modulo con le tue informazioni.

Conclusioni

Sfruttare gli strumenti di Google è a mio parere un elemento essenziale per ogni business perché riesce a portare una vasta quantità di persone in target in maniera totalmente gratuita.

Possono servire mesi o anche 1 o 2 anni per ingranare a seconda del settore in cui ti trovi. Man a mano che il tempo passa prenderai sempre più confidenza con il meccanismo e ti divertirai ad aver trovato un modo per ricevere clienti senza spendere un centesimo.

Se una persona si impegna ha il punto a favore che la maggior parte delle persone non hanno la voglia e il tempo per stare dietro a tutto questo, quindi raggiunto un certo traguardo potrai sfondare i tuoi competitor.

Se anche tu vuoi partire e ottimizzare il tuo sito per iniziare ad ingranare, richiedi un consulto per capire cosa è necessario fare per la tua situazione.

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Giorgio Mazzei

Fondatore dell'agenzia Ififagency. Sviluppatore web, media buyer, specialista SEO.
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